
Investire nelle infrastrutture per cambiare l’Italia
Il nostro Paese può cogliere una grande opportunità di modernizzazione: circa 230 miliardi di euro da investire nelle infrastrutture, un percorso finalizzato ad aumentare la competitività e a migliorare l’impronta ecologica del sistema economico.
L’Unione Europea punta sulle infrastrutture per riavviare positivamente il ciclo economico dopo la crisi indotta dalla pandemia. Grazie ai fondi straordinari del Recovery fund l’Europa vuole recuperare velocemente il terreno perso e soprattutto intende accelerare il processo d’innovazione dell’economia comunitaria, aumentando la competitività e favorendo la transizione ecologica.
In questo ambito l’Italia è chiamata a giocare un ruolo decisivo perché ha a disposizione una quota rilevante di fondi: 230 miliardi di euro, di cui 200 del Recovery fund e altri 30 come fondi complementari. Gli investimenti sono destinati alla digitalizzazione, all’Alta velocità al Sud, alla mobilità sostenibile, al rinnovamento del patrimonio edilizio pubblico nazionale.
La Divisione IMI Corporate & Investment Banking è fortemente impegnata per favorire la realizzazione pratica dei progetti di investimento nelle infrastrutture. La nostra Divisione, in particolare, offre un pieno supporto ai costruttori per mettere a terra i progetti, intervenendo per le garanzie sulle cauzioni che devono essere presentate per attivare i fondi destinati a realizzare i piani. Il capitolo infrastrutture è uno degli snodi più importanti per lo sviluppo e la modernizzazione dell’Italia nei prossimi anni, come spiega in questo video Riccardo Dutto, Head of Industry Infrastructure & Real Estate Partners, IMI Corporate & Investment Banking Division.