Un aspetto importante con cui i clienti devono familiarizzare è che, quando il LIBOR sarà sostituito dagli RFRs, i pagamenti dei tassi di interesse avranno natura “backward-looking” (cioè saranno determinati a posteriori). I tassi IBOR sono per definizione tassi “forward-looking”, nel senso che il pagamento degli interessi richiesto ad un cliente è conosciuto in anticipo (ad esempio: attualmente nel caso del LIBOR a 3 mesi un contratto indicizzato a tale tasso prevede che gli interessi da incassare/corrispondere alla fine del periodo di 3 mesi siano noti sin dall’inizio del periodo di interesse; in futuro, in un contratto indicizzato ai RFRs, gli interessi saranno noti solo al termine del relativo periodo, poiché il calcolo sarà determinato dalla media dei tassi overnight rilevati durante tale periodo). Nel prossimo futuro, in particolare per alcune tipologie di operazioni (prestiti sindacati e bilaterali, obbligazioni a tasso variabile, swap), gli operatori stanno convergendo su convenzioni di calcolo sui RFRs che assicurino la conoscenza del tasso di periodo con un certo anticipo rispetto alla scadenza contrattuale.
Per altri prodotti che necessitano la determinazione del tasso con ampio anticipo (anticipi, sconti, ecc) alcuni operatori di mercato hanno dichiarato la loro preferenza per lo sviluppo di una struttura a termine forward-looking sui RFRs; tuttavia, sebbene i gruppi di lavoro di tutto il mondo abbiano iniziato a valutare la fattibilità della produzione di tali tassi, attualmente questi tassi non sono disponibili in tutte le giurisdizioni.
Un secondo aspetto da evidenziare è che i livelli del tasso IBOR (che rappresenta il costo della raccolta delle banche), al contrario dei RFRs, includono un premio bancario per il rischio di credito e di liquidità, quest’ultimo che considera la possibilità che la Banca debitrice non abbia sufficienti riserve di liquidità per far fronte agli impegni in scadenza.
Pertanto, in caso di passaggio ai nuovi RFRs a seguito di un evento di attivazione della clausola di fallback, è stata prevista l’aggiunta di un differenziale di adeguamento per evitare il trasferimento di valore economico tra le controparti di un contratto. A tal fine, è stato raccomandato l’uso dello spread mediano storico tra gli IBORs e i RFRs.