Il Gruppo Intesa Sanpaolo, come prima banca italiana e tra le maggiori a livello europeo, è da sempre impegnato nel sostegno al sistema imprenditoriale e al fianco delle Istituzioni per contribuire al potenziamento delle infrastrutture del Paese, proponendo soluzioni innovative e partecipando attivamente a scelte di investimento condivise tra finanza pubblica e privata. Questa propensione e questo impegno diventano oggi particolarmente importanti per la piena attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che porta circa 200 miliardi di euro nell’economia reale. L’ambizioso programma di investimenti e riforme varato dall’Unione europea, con il Next Generation EU, ha il duplice obiettivo strategico di rilanciare il sistema economico dopo la crisi indotta dal biennio della pandemia e di superare le debolezze strutturali aumentando la resilienza dei Paesi membri, per garantire una ripresa solida e sostenibile.
In sintonia con la filosofia europea, il nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è improntato a una visione innovativa di sviluppo, capace di favorire la metamorfosi e il rafforzamento del sistema-Paese per renderlo meno vulnerabile a possibili shock futuri, come indicato dal Green Deal europeo e dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In questa prospettiva, le infrastrutture sono una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e il rilancio dell’Italia, nonché un tassello fondamentale per ridurre i divari territoriali e migliorare la qualità della vita delle persone. La messa a terra di importanti progetti infrastrutturali necessita oggi di un approccio diverso dal passato, con idee nuove e collaborazioni ampie tra privato e pubblico, per la definizione del processo di finanziamento.
In questo ambito la Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo è protagonista di un finanziamento fortemente innovativo nel settore delle infrastrutture, finalizzato all’ammodernamento e al potenziamento della linea ferroviaria Palermo-Catania, lunga 178 km. IMI Corporate & Investment Banking affianca, infatti, la Banca europea per gli Investimenti (BEI) nella realizzazione di un’operazione finanziaria per complessivi 3,4 miliardi di euro. Questo piano, che punta a facilitare l’attuazione dei progetti infrastrutturali di grandi dimensioni e può diventare un benchmark per la realizzazione di infrastrutture strategiche che promuovono lo sviluppo della mobilità sostenibile, prevede: 800 milioni di euro di finanziamento diretto al Ministero dell’Economia e delle Finanze da parte della BEI; uno strumento di controgaranzia per un importo di 1,3 miliardi di euro, sviluppato dalla BEI insieme a Ferrovie dello Stato Italiane, a favore di intermediari finanziari, di cui i primi 500 milioni di euro assegnati a Intesa Sanpaolo, banca apripista del progetto che ha contribuito alla definizione dello schema dello strumento, 300 milioni assegnati a Cassa Depositi Prestiti e i rimanenti 500 milioni verranno allocati ad altri intermediari finanziari in una fase successiva. La controgaranzia al 50% è sostenuta dal programma InvestEU e consente agli istituti finanziari di raddoppiare le garanzie offerte fino a 2,6 miliardi di euro che, sommati al finanziamento concesso al MEF, portano il totale delle risorse attivate a 3,4 miliardi.
Lo sviluppo del patrimonio infrastrutturale in Sicilia e in generale nel Sud del Paese è fondamentale per il rilancio complessivo del Mezzogiorno e per il rafforzamento del ruolo strategico del Mediterraneo.
“La Divisione IMI Corporate & Investment Banking” ha spiegato Mauro Micillo, Chief della Divisione, “ha lavorato al fianco di BEI per la predisposizione delle procedure, dei contratti e dei meccanismi operativi di funzionamento di uno strumento innovativo che rappresenta un modo concreto per BEI di intervenire a supporto della messa a terra del Recovery and Resilience Fund con un nuovo prodotto non solo in Italia ma anche in Europa”.
Anche con questa operazione Intesa Sanpaolo rafforza il suo ruolo di motore dell’innovazione nel dialogo tra pubblico e privato, supportando l’evoluzione economica e industriale del nostro Paese in chiave sostenibile. Questo meccanismo di finanziamento, ideato con l’obiettivo di facilitare l’attuazione dei progetti infrastrutturali di grandi dimensioni e valore, può essere replicato e diventare uno standard di successo nel mondo della realizzazione di infrastrutture strategiche sostenibili.