Per il secondo anno consecutivo, Obiettivo Italia si conferma un’importante occasione di confronto e dialogo con imprenditori e top manager delle grandi aziende corporate e del settore pubblico italiano, con l’obiettivo di rafforzare il legame con i territori, valorizzare le eccellenze industriali e contribuire alla competitività del Paese favorendo le partnership pubblico-privato.
L’italian Network, che presidia il territorio con sei Region e quindici Corporate Center, è il motore di questa iniziativa promossa da IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo.
Michele Sorrentino
Head of IMI CIB Italian Network, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo
Obiettivo Italia è un viaggio itinerante lungo l'Italia, dedicato all’incontro con le figure apicali delle principali realtà aziendali clienti della Divisione IMI Corporate & Investment Banking.
Un segnale concreto che dimostra la volontà di mantenere un dialogo costante con i nostri clienti, fondamentale in momenti come questi, caratterizzati da incertezza e forti cambiamenti.
Le otto tappe si sono sviluppate durante l’arco dell’anno, toccando diverse località rappresentative del tessuto economico del Paese: siamo stati a Vicenza, Firenze, Lonato del Garda, Torino, Napoli, Milano, Bologna, e infine Roma.
Gli incontri sono un’importante occasione di networking e ci permettono di proporre strategie e soluzioni innovative a supporto della crescita e di rafforzare il sodalizio con i nostri clienti che sono le grandi aziende, i cosiddetti champion italiani che operano nei diversi settori produttivi e finanziari e gli enti centrali e territoriali italiani.
Il ruolo della Banca sul territorio, infatti, va ben oltre l’erogazione di credito. Si impegna a essere un partner attivo per lo sviluppo locale, sostenendo imprese e comunità, promuovendo innovazione e coesione sociale, e favorendo una crescita sostenibile che valorizzi il capitale umano, attragga investimenti e costruisca un ecosistema economico sempre più competitivo e inclusivo.
Obiettivo Italia ha attraversato il Nord, il Centro e il Sud Italia, analizzando dati di produzione e sfide specifiche di ogni territorio, con il contributo di esperti della Banca provenienti da varie Industry, specialisti di Global Transaction Banking e Corporate & Strategic Solutions.
Michele Sorrentino
È emerso un quadro chiaro: la resilienza e la capacità di reazione delle imprese italiane. Nonostante le sfide poste dal contesto internazionale, si sono distinte per velocità di reazione ai dazi statunitensi, visione strategica nel voler rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti e capacità di intercettare opportunità di crescita in mercati emergenti come il Medio Oriente, l'India e il Nord Africa.
Obiettivo Italia ci ha permesso di mettere in luce la diversità e la vitalità del tessuto produttivo italiano. La Lombardia ne è il motore centrale, integrando industria, finanza e innovazione per generare nuove opportunità di crescita. Il Centro-Nord si distingue per dinamismo imprenditoriale e forte capacità innovativa nei servizi avanzati. Il Nord-Est resta punto di riferimento per il manifatturiero mentre il Nord-Ovest consolida la diversificazione produttiva con una spiccata vocazione all'export. Infine, il Mezzogiorno è un polo attrattivo per investimenti pubblici e privati, a favore del settore dei trasporti, delle energie rinnovabili e delle infrastrutture portuali.
Nella Regione Lazio, normalmente riconosciuta per il peso rappresentato dal comparto del turismo e dalla significativa presenza di Istituzioni ed Enti pubblici, emergono anche settori nuovi e in crescita.
Eugenio Afelici
Head of Lazio Region, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo
Siamo molto soddisfatti dell'evento conclusivo di Roma, dove si sono presentati più di 80 tra imprenditori e top manager di istituzioni pubbliche e di imprese private nazionali e internazionali.
La Regione Lazio, spesso associata all'immagine turistica di Roma, dove il turismo sta crescendo a dei ritmi molto elevati, con anche importanti investimenti immobiliari da parte di player esteri. Ma la Regione rappresenta un unicum nel panorama nazionale anche per altre caratteristiche, tra cui il fatto che è sede di importanti aziende innovative nel settore della farmaceutica e dell'aerospazio, settori dove l’export fa un po’ da padrone, circa il 25% del fatturato è infatti export, e dove anche gli investimenti in termini intelligenza artificiale sono abbastanza elevati.
D'altronde nella Region ci sono anche altre aziende in settori rilevanti e strategici per il nostro paese, come le utilities, i trasporti e le infrastrutture. Ed inoltre, come ben sappiamo, Roma è la sede dei ministeri dello Stato Italiano, nonché delle principali casse di previdenza, degli ordini professionali e di molte fondazioni, che sono poi il motore istituzionale del nostro Paese, tutte controparti con cui il nostro Istituto lavora da tantissimi anni con grande senso di responsabilità e grande serietà.
Nel suo percorso, Obiettivo Italia ha approfondito vari temi cruciali per il futuro delle aziende. Tra questi, la gestione dei rischi e l’uso dell’Intelligenza artificiale
Stefano Rivellini
Head of Corporate & Strategic Solutions Sales, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo
Nel contesto di attuale incertezza, è fondamentale che le imprese si dotino di una politica di gestione del rischio quanto più possibile proattiva. Questo permette effettivamente di immunizzare i risultati aziendali rispetto a quelli che sono shock esogeni. In un contesto del genere, così come in altri, è fondamentale l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, che permette di poter processare una grande quantità di dati, permette di poter avere delle analisi di scenario. Le aziende devono poterla utilizzare accompagnando all'intelligenza artificiale, le competenze umane. Ecco quindi che abbiamo da un lato l'high tech che si unisce all’high touch, la tecnologia alla competenza umana. Questo permette effettivamente di poter creare una politica di gestione del rischio che risulti essere solida ed efficace nel tempo.
La proposta della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo è quella di accompagnare le aziende nella piena consapevolezza dei rischi ai quali è esposta costruendo allo stesso tempo una policy di gestione del rischio sistematica e dinamica che permetta di governarli.
Al centro degli incontri, anche il ruolo delle banche nel sostenere la transizione digitale delle aziende e proporre soluzioni innovative per la gestione della liquidità e dei servizi finanziari.
Francesca Trolio
Head of Gtb Business Planning & Development, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo
La digitalizzazione fa parte del nostro mindset e diventa sempre di più una leva strategica per le imprese, sia quelle di piccole e medie dimensioni, che le grandi large corporate a livello multinazionale.
Proprio per questo, come Intesa Sanpaolo, investiamo ogni anno in digitale, in particolare con il nostro corporate banking InBiz che nel corso degli anni si è evoluto da semplice portale operativo a un portale relazionale di dialogo tra la Banca e l'azienda.
Per le aziende che hanno esigenze più personalizzate mettiamo a disposizione, per esempio, strumenti quali il Cash Pooling, la Payment Factory e, da alcuni mesi anche il Notional Pooling, proprio per rispondere a quelle che possono essere esigenze personalizzate e su geografie differenti. È fondamentale però che le imprese investano al loro interno in competenza per utilizzare al meglio gli strumenti che mettiamo a disposizione.
Si è conclusa con successo a Roma l’ottava e ultima tappa dell’edizione 2025, che ha consentito di incontrare oltre 550 esponenti dell’economia nazionale.
L’iniziativa continua nel 2026, con l’impegno di essere costantemente al fianco delle imprese e degli stakeholder.
