Protagonisti nel mercato del debito mediorientale
La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha rafforzato il proprio posizionamento in Medio Oriente partecipando, nei primi mesi del 2025, a cinque emissioni obbligazionarie benchmark per alcuni dei maggiori emittenti sovrani e corporate della regione mediorientale con il ruolo di Active Bookrunner.
In particolare, Intesa Sanpaolo ha significativamente l’ampliato la propria offerta e segnato l’ingresso in un mercato in rapida e continua espansione attraverso la partecipazione al primo collocamento di un bond corporate Sukuk; inoltre, continua l’impegno su strumenti green e sostenibili offrendo soluzioni sofisticate e in linea con i principi ESG.
Di seguito il dettaglio delle operazioni che dall’inizio dell’anno hanno consolidato la presenza di Intesa Sanpaolo nel Medio Oriente:
- Green Sukuk per Saudi Electricity Company per un totale di 2,75 miliardi di dollari, suddivisi in una tranche a 5 anni da 1,5 miliardi e una tranche a 10 anni da 1,25 miliardi (febbraio 2025)
- Emissione Green di Masdar, strutturata in due tranche da 500 milioni di dollari ciascuna, con scadenze a 5 e 10 anni (maggio 2025)
- Collocamento dual tranche per Abu Dhabi Development Holding Company (ADQ) da 1 miliardo di dollari ciascuna su scadenze a 5 e 10 anni (aprile 2025)
- Emissione benchmark in euro del Governo di Sharjah (uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti) da 500 milioni di euro e scadenza a 7 anni (febbraio 2025). Intesa Sanpaolo ha già partecipato a quattro operazioni emesse da Sharjah
- Emissione subordinata ibrida di Aldar Properties da 1 miliardo di dollari: primo mandato DCM della Banca con questo emittente (gennaio 2025)
La Banca guidata da Carlo Messina è ad oggi l’unica italiana presente nella regione del Golfo attraverso l’International Network - UK & MEA Region, e opera tramite le filiali di Dubai, Abu Dhabi, Doha e Istanbul.