Mauro Micillo Alumnus 2024 dell’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Brescia

Lo scorso 13 dicembre l’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Brescia ha conferito il Premio Alumnus dell’anno 2024 al Dott. Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, laureato con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Brescia in Economia e Commercio nel 1994.

In seguito alla lettura della motivazione e alla premiazione M. Micillo ha tenuto una lectio magistralis dal titolo: “Prospettive e sinergie negli ambiti della formazione e del Corporate & Investment Banking nell'era dell'AI e delle Big Tech, per supportare crescita e competitività” in cui ha sottolineato l'importanza di investire nella formazione, soprattutto quella dei giovani, e nelle competenze digitali, quali leve fondamentali alla base della competitività del nostro Paese e dell’Europa.

La formazione ricopre un ruolo fondamentale per assicurare le capacità utili ad attrezzare sia il sistema finanziario sia quello industriale con i talenti necessari a competere in scenari globali sempre più sfidanti. Essa fornisce le competenze del (e per il) futuro, che abilitano l’utilizzo della tecnologia a supporto di decisioni evolute che, a loro volta, sostengono l’innovazione.

Le grandi aziende tecnologiche, grazie soprattutto alla loro competenza nella gestione dei dati, vedono enormi opportunità nell'ingresso nel settore dei servizi finanziari; queste aziende potrebbero diventare potenziali concorrenti, ma anche partner strategici, apportando competenze tecnologiche e innovando le modalità di interazione con i clienti.

Questa trasformazione richiederà una significativa riqualificazione: i professionisti della finanza dovranno acquisire nuove competenze, come la data science e l'etica nell'uso della tecnologia.

Questo il commento del Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo:

“Nell’era dell’AI e delle Big Tech diventa sempre più rilevante coltivare le sinergie fra il mondo accademico e quello finanziario, con un focus sulla formazione dei giovani, per poter disporre le leve per affrontare il cambiamento e per indirizzare investimenti ingenti nei settori prioritari e strategici. Il Corporate & Investment Banking svolge in questo processo un ruolo chiave, per la sua capacità di mobilitare risorse private (capitali di mercato) a favore dell’economia reale, valorizzando al contempo risorse pubbliche e facilitando lo sviluppo di partnership virtuose con le istituzioni. La capacità di coltivare le sinergie tra Università, tecnologia e mondo finanziario potrà creare un effetto volano per un’economia più competitiva. L’impegno di banche e istituzioni potrà contribuire a rafforzare il modello di crescita europeo e il mercato unico, rendendo l’Europa più competitiva e ponendola all’avanguardia in campo tecnologico ed energetico. Conferendole la forza e l’autorevolezza necessarie per contare nel mondo e contribuire al dialogo e alla cooperazione tra paesi.”

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