22.06.2021

Intesa Sanpaolo prima banca italiana ammessa alla ECHA della Commissione Europea

Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana a essere ammessa alla European Clean Hydrogen Alliance della Commissione Europea (ECHA).

Intesa Sanpaolo ha partecipato al programma della Commissione Europea IPCEI (Important Project of Common European Interest) fin dal 2019, ponendo particolare attenzione al primo grande progetto dedicato alla filiera dell’idrogeno pulito, per facilitare l’accesso delle imprese e verificare la sostenibilità finanziaria dei loro progetti.

Le imprese, infatti, potranno ricevere contributi a fondo perduto e finanziamenti sia dall’UE sia dai Governi nazionali, in esenzione alle normative sugli aiuti di stato e fino alla copertura complessiva del 100% dei costi ammissibili entro i limiti del funding gap.
L’Alleanza per l’idrogeno pulito punta a creare le basi per un’ampia diffusione delle tecnologie legate alla produzione di idrogeno da fonti rinnovabili o a bassa emissione di carbonio entro il 2030, nel contesto dell’impegno dell’Unione Europea per il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050, come previsto dall’ European Green Deal.

“L’idrogeno pulito è la chiave per accelerare la transizione energetica di molti settori produttivi e consentirà di applicare l’economia circolare a contesti oggi impensabili, con indubbi benefici ambientali e importanti ricadute sociali” – ha affermato Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. “La tecnologia va sviluppata, industrializzata e resa via via sempre più efficiente e conveniente. L’Unione Europea è fortemente decisa a diventare leader industriale a livello mondiale in alcuni settori tecnologici chiave, come l’idrogeno”.

Leggi il comunicato stampa.

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