Gli Asset di Aquila Clean Energy modellano la transizione energetica europea

AQUILA CLEAN ENERGY¹
 

Aquila Clean Energy è la piattaforma di energia pulita di Aquila Group in Europa. Aquila Clean Energy sviluppa, costruisce e gestisce assets energetici puliti utilizzando le tecnologie del solare, dell'eolico, dell'idroelettrico e dello stoccaggio di batterie. Attualmente Aquila Clean Energy gestisce un portafoglio con una capacità totale di circa 11 GW.

Con un approccio locale e attraverso team di esperti sul territorio, Aquila Clean Energy avvia, sviluppa, costruisce e gestisce quelli che identifica come asset strategici, lungo l'intera catena del valore e per tutta la durata di vita degli asset. Aquila Clean Energy ha stabilito una presenza permanente in sette Paesi con oltre 250 dipendenti, ritenendo che team di gestione locali e sul territorio siano fondamentali per le attività dell’azienda. 

Aquila Clean Energy fa parte di Aquila Group, una società di investimento e di sviluppo di asset focalizzata sulla generazione e sulla gestione di asset strategici per conto dei suoi clienti. Attualmente Aquila Group gestisce asset per un valore di 14,6 miliardi di euro per conto di investitori istituzionali in tutto il mondo. L'azienda è impegnata da oltre quindici anni sul fronte del cambiamento climatico. La sostenibilità è sempre stata parte del suo sistema di valori ed è parte integrante delle sue strategie di investimento, dei suoi processi e della sua gestione degli asset.

IL CONTESTO DEL MERCATO ENERGETICO

In risposta alle difficoltà e alle turbolenze del mercato energetico globale, causate dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, a maggio 2022 la Commissione Europea ha lanciato il piano REPowerEU. Il Piano aiuta l'UE ad accelerare la transizione verde e promuove maggiori investimenti nelle energie rinnovabili.

Nel breve e medio termine, le energie rinnovabili saranno alla base del passaggio all'elettrificazione e, più in generale, alla decarbonizzazione. In particolare, si prevede che l'energia solare contribuirà a circa il 28% della capacità cumulata di produzione di energia elettrica installata in Europa entro il 2030, con investimenti guidati dalla continua diminuzione dei costi di investimento e dalle innovazioni in settori come quello dei tracker. Sul lungo termine, l'idrogeno è sempre più riconosciuto come la migliore alternativa a basse o zero emissioni di carbonio ai combustibili fossili.

In particolare, si prevede che il settore spagnolo delle energie rinnovabili² vedrà l’attivazione di 58 GW di nuova capacità nel mercato tra il 2023 e il 2032. Il settore solare fotovoltaico sarà quello darà il maggiore contributo, con poco meno di 40 GW, ovvero il 69% delle nuove installazioni, previste nello stesso arco di tempo. Il settore eolico avrà un ruolo più marginale, rappresentando il 31% delle installazioni, con l’importante inclusione dell'eolico offshore.

IL PROGETTO

A settembre 2022, Aquila Clean Energy EMEA, la piattaforma europea di Aquila Group per lo sviluppo dell'energia pulita, ha finalizzato un finanziamento da 1 miliardo di euro sostenuto dal programma InvestEU per finanziare lo sviluppo e la realizzazione della sua pipeline rinnovabile in Spagna e Portogallo, comprensiva di oltre 50 progetti di energia solare fotovoltaica ed eolica onshore per una capacità di generazione totale di 2,6 GW, equivalente al consumo annuale di circa 1,4 milioni di famiglie.

Il pacchetto di finanziamento consiste in una linea di credito di 400 milioni di euro della Banca europea per gli investimenti (BEI), uno dei maggiori prestiti mai concessi dalla BEI, e in una linea di credito commerciale di 600 milioni di euro di un consorzio di banche internazionali, tra cui Intesa Sanpaolo attraverso la sua Divisione IMI Corporate & Investment Banking.

Lavorare con clienti di così alto livello come Aquila Clean Energy, evidenzia l’impegno di Intesa Sanpaolo nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e il suo ruolo di acceleratore internazionale per promuovere le migliori pratiche sostenibili.

L’importo totale dell’investimento è stato di oltre 2 miliardi di euro.