
I primi mesi del 2025 si sono caratterizzati da una forte incertezza dovuta a protezionismi e guerre commerciali che anche nel settore Food & Beverage stanno rallentando l’andamento degli investimenti e posticipando alcune decisioni strategiche e i processi di vendita in ambito M&A da parte delle imprese italiane.
Tuttavia, come emerso da questa ultima edizione del Food Summit, il settore continua ad essere attrattivo e resiliente e mantiene aperte le prospettive di crescita a livello internazionale, grazie al suo dinamismo e alle opportunità che nel medio-lungo termine si affacciano anche attraverso le attività di concentrazione.
LE ATTIVITA’ DI CONCENTRAZIONE DEL SETTORE
Nel 20241 il settore agroalimentare, nonostante un contesto di mercato complesso, ha manifestato tutta la sua dinamicità anche nell’attività di M&A, che, se da un lato, ha mantenuto una stabilità in termini di numero di operazioni realizzate, dall’altro, ha registrato un incremento significativo di oltre il 50% nel valore delle transazioni effettuate a livello mondiale, esito sicuramente influenzato e trainato anche dalle grandi operazioni avvenute nel mercato americano.
In Italia si prevede che nel secondo semestre 2025 il settore ripartirà e tornerà alla normalità, una volta stabilizzati i mercati in seguito alle trattative sui dazi e a un conseguente accordo internazionale.
I SETTORI PRINCIPALMENTE COINVOLTI NELLE ATTIVITA’ DI CONCENTRAZIONE
A livello sia nazionale che internazionale, le attività di concentrazione nel medio-lungo termine sono previste in modo significativo, soprattutto nei segmenti dei surgelati, dolce e salato, ingredienti, condimenti e salse e piatti pronti.
Anche nel settore della grande distribuzione, specialmente in Italia, che oggi rimane comunque un mercato piuttosto frammentato rispetto al resto dell'Europa (soprattutto nel confronto con il Regno Unito, la Germania e la Francia), le dimensioni e le economie di scala rappresentano una fattore chiave di successo per lo sviluppo del settore.
IL RUOLO DELLA DIVISIONE IMI CORPORATE & INVESTMENT BANKING A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
In questo contesto, Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, conferma la sua presenza al fianco dei suoi clienti, imprenditori e aziende di piccole e grandi dimensioni, supportandoli nelle loro iniziative strategiche, in progetti solidi industrialmente con una visione strategica importante, in linea con quelle che sono le sfide della doppia transizione ecologica e verde (twin transition). E lo fa con un'offerta di servizi integrati e prodotti personalizzati, studiati in base alle esigenze concrete dei suoi clienti.
NOTA 1 Analisi KPMG