
La guerra tra Russia e Ucraina ha accentuato la necessità strategica dell’Unione Europea e dell’Italia di ricorrere in misura più ampia a fonti di energie rinnovabili, proseguendo un percorso già avviato negli ultimi anni che ha portato il nostro Paese a diventare il secondo in Europa per consumi complessivi da rinnovabili davanti a Germania e Francia (fonte: Eurostat 2020).
L’Italia ha assunto un ruolo importante nella produzione di componentistica destinata alle rinnovabili. Occupa il terzo posto in Europa e risulta specializzata, in particolare, nella produzione di moltiplicatori di velocità, ingranaggi utilizzati nell’idroelettrico e sempre di più nell’eolico: circa un quarto della produzione europea è italiana. Il nostro Paese spicca anche nella classifica del commercio mondiale di tecnologie rinnovabili, è al secondo posto dopo la Germania tra i Paesi esportatori dell’Unione Europea e al sesto posto a livello internazionale (fonte: UnComtrade).
Per l’Italia è importante mantenere e rafforzare questa posizione, anche con nuovi investimenti nella ricerca e sfruttando i fondi previsti dal PNRR a sostegno della transizione green.