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I nuovi metalli e minerali utilizzati nell’industria e nei servizi ad elevato contenuto tecnologico, terre rare tra opportunità e sfruttamento

Wilma Vergi, Senior Economist, International Research Network, Intesa Sanpaolo
24.05.2024
tempo di fruizione: 11 min

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Terre rare: tra opportunità e sfruttamento

Terre rare: tra opportunità e sfruttamento

05:24

Negli ultimi anni lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie nell’industria ha accentuato lo sfruttamento di molti minerali e metalli, spesso con pesanti implicazioni ambientali ed umane in gran parte del mondo. Questi minerali e metalli sono impiegati soprattutto nei manufatti ad elevato contenuto tecnologico, nell’elettronica, nell’energia, nella difesa, nell’aereospaziale e nei mezzi di trasporto, nella medicina e farmaceutica, nella biochimica, nell’intelligenza artificiale e nella robotica.
 

I NUOVI MINERALI ‘HIGH-TECH’: IL COBALTO


Tra i principali minerali utilizzati nella produzione di nuove tecnologie vi è il cobalto, le cui riserve si trovano per circa la metà del totale mondiale nella Repubblica Democratica del Congo. La quota di produzione mondiale congolese è di circa il 70%, con un tasso di crescita annuo di circa il 20% dal 1995 al 2020, grazie agli importanti investimenti realizzati dalle aziende cinesi a partire dalla metà degli anni 2000, a cui va gran parte del minerale estratto.
 

COSA SONO LE TERRE RARE
 

Tra i nuovi metalli e minerali vi sono le così dette terre rare, composte da diciassette elementi, che hanno anch’esse diversi utilizzi nella produzione di particolari articoli nell’industria ad elevato contenuto tecnologico. La loro estrazione dalle rocce prevede un processo di lavorazione tramite acidi che causa importanti implicazioni di contaminazione ambientale nelle aree di estrazione o di trasformazione.
 

DOVE SI TROVANO LE TERRE RARE NEL MONDO
 

I maggiori giacimenti sono in Asia, in particolare in Cina, in Africa, in Sud America, in Canada, in Australia e in Russia. In Europa il giacimento più significativo di terre rare si trova a Kiruna in Svezia, mentre altri sono in Groenlandia, Norvegia e Finlandia. La Cina è il paese più competitivo in termini di costi nell’estrazione e nella lavorazione delle terre rare, mentre l’Australia dispone delle infrastrutture più efficienti. L’India ha istituito dei parchi specifici per la trasformazione delle terre rare (il principale a Bophal).
 

IL RUOLO DELL’AFRICA
 

Per tutelare i mercati interni, molte economie hanno avviato iniziative specifiche, potenziando l’industria di trasformazione e garantendo il massimo del profitto in loco, vietando o limitando le esportazioni di minerali e metalli allo stato grezzo. Utilizzando finanziamenti governativi o sovranazionali alcune economie africane hanno potuto sviluppare impianti per il processo produttivo di batterie per veicoli elettrici (Uganda, Zambia e Rep. Dem. Congo), per magneti per centrali eoliche (Kenya e in Sud Africa). L’African Continental Free Trade Agreement fornirà impulso per diversificare e ampliare la capacità produttiva delle economie africane, non solo per manufatti per la produzione di energia pulita e nell’ automotive, ma anche nella telefonia, nelle apparecchiature mediche e nei prodotti farmaceutici.

 

FONTE USGS – US Geological Survey, US Department of the Interior

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